Nada Yoga, lo Yoga del Suono

Lo Yoga come Musica, la Musica come Yoga

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Adalberto Zappalà

Ha iniziato la pratica dello Yoga nel 1974 e ha compiuto quattro viaggi di studio  in India, tra il 1983 e il 1990, e in seguito nel 2009. Nello stesso tempo ha iniziato lo studio della Musica Classica Indiana e del Sitar.

Con il passare degli anni, la pratica dello Yoga e quella della Musica si sono avvicinate sempre di più, fino a fondersi in un'unica esperienza.

Fondamentale lo studio sotto la guida di Sri Vemu Mukunda, Maestro di Vìna ed inventore della Musicoterapia Nada Brahma, un sistema basato sul concetto del Suono creatore (AUM) nel quale si 
eseguono esercizi di respirazione e vocalizzazione su determinate note e melodie scelte in base alla "nota personale" del soggetto.

Ecco alcune tra le più significative collaborazioni: Fratelli La Bionda (1°album Ricordi 1972), Mia Martini al Foro Italico di Roma nel 1972, e più recentemente la "Recitazione di Siddharta" al Piccolo Teatro Studio di Milano nelle stagioni 1998 e 1999, nella quale ho lavorato in veste di co-autore delle musiche e musicista di scena (Sitàr).

Una collaborazione sempre vivace ed entusiasmante, iniziata nel 1991 e che continua tuttora,  è con il gruppo Polverfolk che dal 1976 si dedica alle musiche irlandesi, scozzesi e bretoni. In questo gruppo suona principalmente la chitarra acustica, il basso acustico, il mandolino e il sitàr in alcuni arrangiamenti.

Nella musica si esprime con differenti stili e linguaggi musicali. E' sempre alla ricerca dei punti di unione tra forme musicali apparentemente diverse per trovare "l'unità nella diversità", come insegna lo Yoga.

Lo Yoga, nella sua esperienza,  non è solamente un metodo o una filosofia teorica, ma un modo di vivere considerando gli svariati aspetti dell'esistenza come parte di una grande unità.